Direzione Spirituale

La direzione spirituale è diffusa nella religione cattolica: si tratta di una relazione di accompagnamento tra una persona dotata di saggezza e discernimento spirituale, solitamente ma non esclusivamente un presbitero o un consacrato in genere, ed una persona che desidera fare un cammino di fede e di scoperta della volontà di Dio nella sua vita. Nelle Sacre Scritture tra i molti brani di riferimento sul significato e nobiltà della paternità spirituale: fra tutti, lo possiamo incontrare, nella figura di San Giuseppe, sposo della Vergine Maria che era guida, non solo per la dignissima sposa, ma anche dello stesso Gesù:

“Giuseppe ebbe cura dell’educazione spirituale e religiosa del Figlio di Dio” (Gv 6, 41-59).

La guida spirituale ha come obiettivo quello di discernere, ossia comprendere, quanto lo Spirito Santo, attraverso le situazioni della vita, le intuizioni spirituali frutto della preghiera, della lettura e della meditazione della Bibbia, indica alla persona accompagnata. Il direttore spirituale o padre spirituale può fornire consigli, dare indicazioni di vita e di preghiera, risolvere dubbi in materia di fede e di morale senza sostituirsi nelle scelte e determinazioni alla persona che accompagna. Il confessore durante il Sacramento della Riconciliazione, offre comunque al fedele consigli che fanno sorgere sentimenti di pace e serenità.

Se il direttore spirituale è un presbitero, talora è anche il confessore del fedele. A tutti i consacrati è vivamente consigliato, sia in fase di formazione – nei seminari e noviziati la figura del padre spirituale è istituzionalizzata – che successivamente di avere un direttore spirituale; similmente tanti laici ne hanno uno.

Il direttore spirituale è tenuto alla riservatezza rispetto a quanto viene detto in sede di direzione similmente a quanto avviene nell’ambito della confessione sacramentale; è importante poi notare che la direzione spirituale non ha nulla a che vedere con il sostegno psicologico benché ambedue trattino dell’essere umano e delle sue profondità e nonostante il direttore spirituale debba essere dotato di alcune conoscenze psicologiche e di introspezione, il suo ruolo è differente.

Esiste dunque una storia sin dall’antichità dell’esistenza e della realtà della paternità spirituale che i santi padri della chiesa hanno sempre praticato e guidato i loro figli verso l’incontro con Dio, a partire dalla loro esistenza umana intrecciata con la vita spirituale, dove la loro vita materiale come le decisioni di vita terrene, i pensieri in vista di scelte concrete da fare, le preoccupazioni e cosi via,  e la loro vita spirituale, loro vengono aiutate da questa figura reale del padre spirituale per un discernimento della volontà di Dio.

Il Signore ti benedica e ti custodisca,

Don Tonino Lima.

Vedi anche:

La direzione spirituale nella Chiesa

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La direzione spirituale per Suor Faustina Kowalska

La direzione spirituale in rapporto allo Spirito Santo

La direzione spirituale è necessaria?